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Cinque anni di lavoro: servizi alla persona

Di Valeria Bianco, assessora ai Servizi alla Persona

In questi cinque anni ho provato a svolgere il mio ruolo di consigliera prima e di assessora poi in modo proattivo e puntuale. Il ruolo che ricopro come assessora dell’Area Servizi alla Persona comprende diverse deleghe racchiuse in due grandi aree: Istruzione e Servizi sociali. Ho “ereditato” il mio ruolo dalla consigliera comunale Marisa Reghenzani che fino al 2020 ha portato avanti egregiamente il ruolo di assessora affrontando egregiamente insieme al Servizio Sociale la prima fase della pandemia.

Oggi, esattamente quattro anni dopo il primo lock down, fa strano ripensare al periodo della pandemia che ci ha costretti a riconsiderare tutto quello che consideravamo la normalità, ma è un passaggio importante per comprendere i mutamenti che ha portato alla società e al nostro territorio. Già nel 2020 l’amministrazione comunale aveva compreso la necessità di aumentare l’organico del Servizi sociali data la complessità dei bisogni sociali che caratterizzano il nostro Comune ed è stata una scelta più che mai profetica, in quanto l’Ufficio dei Servizi Sociali ha potuto attivare un sostegno telefonico capillare a tutte le persone che durante tutta l’emergenza pandemica è stata colpita dal virus del Covid 19.

Dopo questo primo momento emergenziale i servizi hanno dovuto adattarsi ad una trasformazione delle richieste che venivano portate al Servizio su fronti diversi, in termini di sostegno economico, ma non solo. Infatti, tutto il periodo pandemico ha generato grandi fatiche sociali e psicologiche trasversali a tutte le fasce della popolazione rendendo maggiormente complesse le prese in carico dei servizi sociali. In virtù di questo, nell’ultimo anno abbiamo deciso di investire ulteriormente nell’Ufficio e presto avremo un terzo assistente sociale per poter essere maggiormente rispondenti alle necessità delle persone e poter gestire meglio le richieste dei cittadini che necessitano di un supporto sociale professionale.

Ma in questi anni l’attenzione è rimasta alta anche sul versante nido e scuola. Come Amministrazione abbiamo lavorato in un’ottica di investimento sulle strutture, noti sono gli investimenti svolti sulle nostre scuole in questi anni e finalmente nel 2023 abbiamo visto iniziare anche il cantiere che sta portando la struttura del nostro Asilo Nido comunale “Il Gelso” a vita nuova, infatti per quest’estate è prevista l’inaugurazione di quello che a tutti gli effetti sarà un nuovo Asilo Nido che prevede un aumento di posti disponibili per garantire a più famiglie  la possibilità di trovare un Servizio che assicuri realmente la conciliazione tra lavoro e famiglia.

Durante questi mesi di lavori presso l’edificio del Nido, la sede è stata trasferita al Polo Civico di Socco, con una conseguente riduzione temporanea del numero di posti per motivi di spazio. Consapevoli del disagio generato però, abbiamo predisposto un bando per dei contributi a quelle famiglie che hanno dovuto iscrivere i propri bambini in nidi privati, per aiutarle nel coprire le rette sicuramente più alte del nido comunale.

La nostra volontà di sostenere le famiglie e favorire la loro conciliazione dei tempi di vita e di lavoro l’abbiamo messa in campo già dal 2019, anno in cui è partito il primo servizio di pre e post scuola sulla scuola primaria G. Marconi, che si è poi dovuto concludere per via del Covid. Quest’anno, finalmente, abbiamo potuto far ripartire il servizio sia di Pre che di post scuola, che è stato volutamente ampliato anche per i bambini frequentanti la scuola dell’Infanzia Arcobaleno, aumentando dunque la possibilità per le famiglie che per esigenze lavorative hanno necessità di avere uno spazio di tempo precedente o successivo a quello scolastico dove sapere i propri bambini in un luogo sicuro e con personale educativo.

Durante questi cinque anni ci siamo trovati anche ad affrontare un aumento di costi relativi a tutti i Servizi, pari al 12%, aumento dovuto a più fattori (pandemia, inflazione, aumento del costo delle materie prime), ma come amministrazione, nel gennaio dello scorso anno, abbiamo deciso di applicare solo il 5% di questo aumento assorbendo di fatto il restante 7% che viene sostenuto quindi dalle casse comunali. 

Tutte queste misure possono sembrare scontate, ma sono la rappresentazione di una politica sociale precisa che abbiamo voluto mantenere durante questo mandato, ovvero quella volta al sostegno alle famiglie in tutte le sue forme.

Il nostro impegno è stato indirizzato anche al sostegno della popolazione anziana del nostro Comune, sia mediante il lavoro prezioso del nostro Servizio sociale che dell’attivazione del terzo settore. Dall’anno passato è iniziata una proficua collaborazione con l’Associazione Auser Insieme Lomazzo che ha attivato un servizio di trasporto sociale prevalentemente indirizzato alle persone anziane, ma non solo. L’Associazione Auser Insieme Lomazzo ha anche lavorato da attivatrice delle realtà del territorio e grazie a loro e all’Associazione Pensionati di Fino Mornasco sul nostro territorio è partito anche uno sportello per aiutare gli anziani e i più fragili residenti nel nostro Comune a svolgere alcune azioni burocratiche che prevedono l’uso della tecnologia e che non sempre sono di facile comprensione per chi non è nato nell’era della tecnologia.

In ultimo, ci tengo a sottolineare che la nostra amministrazione negli ultimi anni ha scelto di investire nel comparto servizi sociali e istruzione circa 1 terzo delle risorse economiche a disposizione, nel 2023 l’investimento è stato di € 1.744.272,3; un investimento considerevole per essere il più possibile rispondenti alle esigenze della popolazione che vive il nostro paese in un’ottica di accoglienza e sostegno delle categorie più fragili.